Siamo a Voltri, l’ultimo quartiere della città di Genova in direzione Ponente. Villa Brignole Sale Duchessa di Galliera è raggiungibile a piedi dal centro di Voltri seguendo via al Santuario delle Grazie (vai al percorso). La villa in stile neoclassico, con i suoi 32 ettari di parco, venne edificata nel 1675 e ancora oggi conserva il fascino di quell’epoca lontana, fra arte e sontuosi sfarzi. L’ultima proprietaria, la Duchessa Galliera, si adoperò per riportarla al massimo splendore, intorno al 1876, sotto la direzione dell’architetto Luigi Rovelli.
Il parco all’inglese di Villa Duchessa di Galliera è un vero gioiello, ed è sviluppato secondo tre temi: il giardino all’italiana, il bosco romantico e le radure. Due monumentali scale conducono alla villa, la cui facciata si apre su un vasto terrazzamento. Il corpo primigenio corrisponde oggi a quello centrale, su cui campeggia ancora lo scudo nobiliare degli antichi proprietari. Le ali laterali dell’edificio sono state aggiunte successivamente; in particolare, quella ad occidente, si estende su un’area appartenuta alla nobile Anna Schiaffino Giustiniani che, si narra, in uno dei viali, avesse fatto costruire una cappellina votiva in ricordo della sua storia amorosa col Conte Camillo Benso di Cavour. L’ingresso all’edificio vero e proprio, contrariamente ai canoni abituali, non è posto centralmente ma sotto un porticato nell’ala orientale e dà adito alle vaste sale interne, un tempo famose per i preziosi affreschi e le ricche decorazioni rococò (quasi tutti perdute), di cui restano testimonianze al pianterreno nella Sala delle Conchiglie, decorata dal voltrese Giuseppe Canepa, e, al primo piano, nel teatrino, fatto realizzare da Anna Pieri, moglie di Anton Giulio III Brignole Sale, nel 1786.
Adriana Morando
Foto di Diego Arbore
Vico Nicolò da Corte 2, Genova