Il pandolce genovese, pandöçe in dialetto, è la ricetta emblematica del Natale a Genova. Al giorno d’oggi è possibile acquistarlo in numerosi bar e pasticcerie anche al di fuori del periodo natalizio. Secondo la tradizione, il pandolce era decorato con un ramoscello d’alloro e il più giovane componente della famiglia toglieva il rametto e tagliava il pandolce, mentre il più anziano serviva le porzioni a tutti i convitati seguendo un rituale preciso e facendo attenzione a mettere da parte una fetta per i poveri.
Esistono due varianti del pandolce genovese, quello normale lievitato o quello basso. Qui proponiamo la ricetta del pandolce basso.
Ricetta e ingredienti del pandolce genovese
- 1 kg di Farina 0
- 300 g di zucchero
- 400 g burro
- 4 uova
- Latte
- Acqua di fiori d’arancio
- Pinoli, uvetta, cedro candito, arancio candito o frutta candita a vostra discrezione
- Limone grattugiato
- Vanillina
- 1 bustina di lievito in polvere per torte
Ammorbidire il burro a temperatura ambiente. Ammollare l’uvetta in sciroppo di zucchero oppure in acqua e rhum.
Miscelare la farina, lo zucchero, le uova, il burro e l’acqua di fior d’arancio e lavorare bene l’impasto.
Quando l’impasto è ben amalgamato, aggiungere l’uvetta i pinoli e l’altra frutta candita a piacere. Aggiungere infine la bustina di lievito.
Fare una palla con l’impasto, metterla in una teglia foderata di carta da forno e fare un taglio a croce sulla sommità del panettone. Infornare a 180 gradi (a forno già caldo) e fare cuocere per circa 40 minuti.
Se non vi piace la frutta candita, potete guarnire il panettone con dei pezzetti di cioccolato o con i fichi e le noci.