La ferrovia a scartamento ridotto Genova – Casella, conosciuta a Genova soprattutto con il nome di “trenino di Casella“, è una ferrovia storica che dal quartiere di Castelletto (la stazione di partenza si trova a pochi passi da Piazza Manin, vai al percorso 7) attraversa la Val Bisagno, la Val Polcevera e raggiunge la Valle Scrivia. Parte dai 93 metri della stazione genovese e termina a 405 metri nella stazione di Casella, il punto più alto è Canova/Crocetta a 458 metri.
Ancora oggi, insieme ai treni più moderni che effettuano ogni giorno il servizio di collegamento, è attivo anche il “treno storico” (qui per info e prenotazioni del treno storico) con la sua locomotiva del 1924, la più antica ancora attiva in Italia, due vagoni d’epoca e la carrozza ristorante in stile “belle époque”.
La storia del trenino di Casella risale ai primi del Novecento, quando ancora i trasporti dalla Valle Scrivia e dalla vicina Val Trebbia alla città erano in gran parte effettuati con i muli. I lavori iniziarono nel 1921 e terminarono nel 1929, fu un’impresa non da poco per l’epoca e se inizialmente l’idea era quella di collegare entrambe le valli, si decise di accantonare l’idea e di non proseguire verso la valle del Trebbia.
Sin dai primi anni il trenino venne utilizzato non solo dagli abitanti dei paesi della Valle Scrivia per i loro spostamenti a Genova, ma da tutti i genovesi per le scampagnate del fine settimana e si affermò da subito come una delle attrazioni della città. La borghesia genovese iniziò a frequentare con assiduità nei mesi estivi le valli Polcevera e Scrivia costruendo nelle piccole località toccate dalla ferrovia ville e case famigliari per la villeggiatura.
Scendendo alle fermate Trensasco e Campi è possibile collegarsi ai sentieri dei Forti di Genova (Anello dei Forti qui maggiori info).