Il Parco Naturale Regionale di Portofino con i suoi 80 km di sentieri immersi nel verde offre viste mozzafiato sul Golfo Paradiso. Si tratta di un’area protetta che si estende per oltre 1500 ettari costituita dall’omonimo promontorio e dai comuni di Camogli, Santa Margherita Ligure e Portofino. I sentieri sono suddivisi in diversi itinerari escursionistici di diverso grado di difficoltà che collegano i tre comuni di riferimento, le frazioni e l’Abbazia di San Fruttuoso. In tutti i casi, si tratta di percorsi molto belli frequentati da turisti provenienti da tutto il mondo, caratterizzati dalle pinete a picco sul mare, dagli ulivi e dalle fragranze tipiche del Mediterraneo.
I sentieri nel Parco di Portofino: da Camogli all’Abbazia di San Fruttuoso
Sulle alture di Camogli, percorrendo in auto la bellissima strada panoramica della Ruta o a piedi da Camogli salendo da via dei Cipressi / via di San Rocco, si raggiunge la chiesa di San Rocco a picco sul mare, punto di partenza dei sentieri che attraversano questa zona del parco. Da San Rocco si può facilmente raggiungere Punta Chiappa (discesa di poco più di due chilometri sino al mare, circondati dalla natura e da paesaggi incantevoli) e Toca (sentiero un po’ più impegnativo che arriva a 450 metri sul livello del mare attraversando uliveti, pinete e un piccolo bosco di noccioli). Il sentiero per Toca passa da Forneli, punto di intersezione per raggiungere la zona conosciuta come le Batterie, da cui parte la difficle discesa verso l’Abbazia di San Fruttuoso, percorso abbastanza pericoloso riservato esclusivamente ad escursionisti esperti ed attrezzati. Fortunatamente, questo non è l’unico sentiero per raggiungere San Fruttuoso. Dalla piazza di San Rocco, infatti, ci si può incamminare anche in direzione Portofino Vetta (un percorso facile della durata di circa 40 minuti, per godere di una splendida vista sul Golfo Paradiso e una piccola area attrezzata con tavoli e panchine per la sosta e il pranzo al sacco). Dalla Vetta si può scendere sino all’Abbazia di San Fruttuoso passando per Pietre Strette (punto di intersezione del sentiero ad anello che torna alla Vetta). La discesa a San Fruttuoso questa volta non è proibitiva come nel caso delle Batterie, il sentiero è di difficoltà media e la meta merita senza dubbio lo sforzo. Dalla Vetta si può anche imboccare il sentiero sino all’antica frazione di Ruta da cui prende il nome la strada panoramica oppure raggiungere il Rifugio di Semaforo Vecchio (si può prenotare qui) nel punto più alto del Promontorio di Portofino (610 m).
Da Camogli a Portofino
La fitta rete di sentieri del Parco di Portofino collega anche i due centri principali all’estremità dei due versanti: Camogli e Portofino. Il sentiero non è particolarmente impegnativo, è lungo poco più di 6 km e il cammino dura circa tre ore. Abbiamo visto come salire a piedi da Camogli a San Rocco lungo la via di San Rocco fra ville e uliveti, e da San Rocco come incamminarci sino alla Vetta di Portofino. Da qui proseguiamo verso Pietre Strette seguendo lo stesso sentiero che dalla Vetta porta a San Fruttuoso. Giunti all’intersezione di Pietre Strette invece di scendere verso Molini e l’Abbazia proseguiamo direzione Bocche / Crocetta / Olmi per scendere sino al borgo di Portofino (anche da San Fruttuoso si può raggiungere senza troppa difficoltà Portofino, Olmi è l’intersezione dei due sentieri).
Da Portofino a Santa Margherita Ligure
Dall’incantevole borgo di Portofino imbocca il sentiero in direzione Olmi e da Olmi al Mulino del Gassetta, antico mulino restaurato e adibito a punto di ristoro con tanto di lettini da sole per rilassarsi dopo un pranzo o una colazione al sacco. Il sentiero è semplice e adatto a tutti, si snoda sino a Gave e da Gave a Nozarego fra orti e frutteti e con un bellissimo punto panoramico a metà del cammino. Da Nozarego si può deviare e scendere a Paraggi per godere della bella spiaggia e poi proseguire lungo la carrabile panoramica sul mare sino a Santa Margherita Ligure. Altrimenti da Nozarego il sentiero principale prosegue e raggiunge Santa Margherita in meno di mezz’ora.
Questo articolo è a solo scopo divulgativo. Non possiamo in alcun modo garantire l’effettiva agibilità di tutti i sentieri.
