La zona del Righi sulle alture di Genova è il punto di partenza di svariati sentieri (fra cui l’Anello dei Forti di Genova) per il trekking, il jogging e la mountain bike. Grazie al suo particolare territorio stretto fra i monti e il mare, Genova offre attività in mezzo alla natura a pochi passi dal contesto urbano e Righi è uno degli esempi più signficativi. Partendo dal centro di Genova, Righi e la zona del parco del Peralto / Parco delle Mura si possono raggiungere a piedi (vai al percorso 7) o con la funicolare Zecca – Righi in partenza da Largo della Zecca (vai ai percorsi 1 e 2) oppure con i mezzi pubblici da qualsiasi zona della città (a piedi anche dalla Val Bisagno seguendo ad esempio il percorso 14 che termina in via Carso).
La funicolare sale sino alla zona di Montallegro (la terrazza della stazione è uno dei belvedere più celebri di Genova, si può godere di una splendida vista sulla città), ottimo punto di partenza per il trekking. Da qui seguendo il tracciato delle mura delle Chiappe puoi iniziare a salire nel Parco delle Mura superando il Forte Castellaccio con la vista aperta sulla Val Bisagno sino alla Foce e al mare (qui l’approfondimento storico sui forti e le mura di Genova).
All’altezza del piazzale dei parcheggi del Peralto parte il più suggestivo dei sentieri del Righi, conosciuto come Anello dei Forti di Genova. Tenendo la sinistra dal parcheggio inizia la salita per il Forte Sperone (490m), il più grande dei forti da cui si gode di una vista incantevole sul Golfo di Genova e sulla città. Dallo Sperone si può deviare e allungare sino al Forte Begato (470m) seguendo il “sentiero delle mura” che collega le due fortificazioni. Per tornare sul tracciato ad anello dal Begato si torna allo Sperone e da qui si prosegue il cammino verso il Forte Puin (490m) e oltre sino al Forte Diamante (640 m), il meglio conservato dei forti e il più alto del percoso nel Parco delle Mura (all’altezza del Monte di San Michele puoi deviare e raggiungere in poco tempo anche il Forte Fratello Minore). Questi sentieri attraversano distese aperte, prati battuti dal vento e pascoli, un contesto davvero inaspettato se si pensa che ci troviamo non distanti dalla città. Dal Forte Diamante, inoltre, è possibile percorrere il collegamento con l’abitato di Trensasco e il sentiero che parte dall’omonima stazione del Trenino di Casella. L’escursione dell’Anello dei Forti dura poco più di tre ore (più di 4 ore invece il percorso che tocca anche il Begato e il Fratello Minore).
Ma l’Anello dei Forti non è l’unico sentiero della zona. Fra il Forte Sperone e il Forte Puin puoi prendere la deviazione verso via delle Baracche e percorrere il “sentiero delle farfalle” (o dai parcheggi seguendo via delle Baracche) oppure, sempre all’altezza del piazzale dei parcheggi, puoi tenere la destra e proseguire seguendo il sentiero dell’acquedotto sino a San Gottardo e alla chiesa di Via delle Gavette nel cuore della Val Bisagno. Il sentiero dell’acquedotto è chiamato così perchè nel tratto a valle si sviluppa proprio sul tracciato dell’Acquedotto Romano.
Un’altra possibilià nel parco del Peralto è il “percorso ginnico del Righi” che attraversa una rilassante zona boschiva, perfetto se si vuole accelerare il passo e trasformare la camminata in una corsa. Il percorso ginnico termina nella zona del Parco delle Mura sottostante il Forte Begato. Da qui si può proseguire verso Ponente e collegarsi con i sentieri che raggiungono il Garbo e la Val Polcevera oppure il Forte Tenaglia in direzione Sampierdarena (collegamento con il percorso 05 sino alla Lanterna) percorrendo il sentiero che in alcuni tratti segue il tracciato delle antiche mura.
Questo articolo è a solo scopo divulgativo. Non possiamo in alcun modo garantire l’effettiva agibilità di tutti i sentieri.