Villa Durazzo Bombrini è situata nel quartiere di Cornigliano ed è una delle ville più maestose del ponente genovese, costruita a metà del 1700 in stile residenziale francese su progetto dell’ingegnere militare francese Pierre Paul De Cotte per il marchese Giacomo Filippo II Durazzo.
Al De Cotte si devono anche il disegno e le prime fasi della realizzazione del sistema di fortificazioni genovese, in particolare Forte Diamante, finanziato proprio da Giacomo Filippo II Durazzo.
Villa Bombrini presenta un corpo di fabbrica centrale e due ali laterali attorno ad una vasta cour d’honneur, ed è caratterizzata da un imponente scalone in marmo di Carrara a sbalzo, il primo costruito a Genova. Da vedere, anche le decorazioni dei saloni di rappresentanza, i lavori in ferro battuto, la struttura originale del tetto e della copertura due importanti opere del pittore napoletano Francesco Solimena raffiguranti gli episodi biblici di Debora e Barach e Giuditta che mostra la testa di Oloferne (1717).
La storia della Villa è profondamente legata all’evoluzione urbanistica del territorio circostante: nel 1856 venne costruita la nuova ferrovia Genova-Voltri che tolse alla villa il legame con il mare. Ne susseguirono numerosi passaggi di proprietà fino ad arrivare XX secolo, quando la zona di Cornigliano divenne il centro industriale della città di Genova (vai all’approfondimento storico), evento che modificherà per sempre la conformazione del territorio intorno alla Villa. La stessa diventerà infatti sede di due colossi industriali come Ansaldo (1926) e in seguito Sidermec (1951), poi la Cornigliano SpA (1952) che nel 1961, fondendosi con Ilva, divenne Italsider.
La Villa oggi è di proprietà di Società Per Cornigliano SpA , è sede della Genova Liguria Film Commission e ospita eventi di musica, teatro, fiere e mostre.
Via Lodovico Antonio Muratori 5, Genova