Villa Imperiale Cattaneo è ubicata nel quartiere residenziale di Genova San Fruttuoso (vai al percorso 8). Fu edificata all’inizio del 1500 dal mercante e console dei portoghesi a Genova Lorenzo Cattaneo, che la elesse come sua residenza di rappresentanza ai tempi della Repubblica di Genova per ricevimenti e banchetti per imperatori, sovrani e nobili, accolti dal doge prima dell’ingresso ufficiale in città.
La villa venne inaugurata ufficialmente nel 1502 dal re francese Luigi XII di Francia, giunto in visita a Genova. Gli interni vennero decorati e affrescati dal pittore Luca Cambiaso, considerato il più celebre decoratore delle residenze genovesi, che nel salone principale rappresentò la Storia delle Sabine, opera che venne definita dal Mengs “quanto di più raffaellesco esiste in Genova”
Nel 1600 la villa passò in proprietà alla famiglia Salvago e poi alla famiglia Imperiale, oggi è proprietà del Comune di Genova ed è sede della Biblioteca Lercari e parco pubblico, con prato all’inglese e boschi di leccio, cedro e cipresso.
Villa Imperiale Cattaneo è legata alla leggenda dell’Albero d’Oro: si narra che anticamente la zona di San Fruttuoso era ricca di alberi, foreste e campi ed era di proprietà di un nobile altezzoso con il vizio del gioco. Secondo la leggenda il nobile perse tutti i suoi averi al gioco dei dadi, a parte un albero di alloro. Decise di giocarsi anche il suo ultimo possedimento, in quel momento la fortuna girò e il nobile recuperò tutti i suoi averi grazie a quel piccolo albero d’alloro: da allora smise per sempre di sperperare i suoi soldi. L’albero di alloro rimase in piedi fino agli anni ottanta quando venne tagliato perché malato, ma al suo posto venne piantato un altro albero per ricordare la storia.