La Basilica di Carignano (Santa Maria Assunta in Carignano), la cui cupola con le torri campanarie svetta sulla cima del colle di Carignano e domina la Città Vecchia e il porto, è un edificio religioso fra i più emblematici di Genova. A pochi minuti a piedi da piazza Dante e Porta Soprana e a pochi passi da Piazza Sarzano nel Centro Storico (vai al percorso 3), la Basilica di Carignano custodisce al suo interno dipinti di Luca Cambiaso, Domenica Fiasella, del Guercino, opere in marmo dello scultore francese Pierre Puget e di Diego Carlone e l’imponente organo di Willem Hermans.
Progettata da Galeazzo Alessi per volere della potente famiglia genovese dei Sauli, i lavori per la costruzione iniziarono nel 1552 e terminarono nel 1602 con la realizzazione della maestosa cupola. Ma considerando gli interventi successivi e le modifiche al progetto iniziale, per arrivare all’aspetto attuale della Basilica di Carignano bisognerà attendere fino al XIX secolo.
Nel 1718 venne realizzato il “ponte di Carignano” che collega la Basilica alla Città Vecchia in piazza Sarzano. Il ponte sino agli anni ’70 sovrastava le case di via Madre di Dio, antichissimo borgo del Centro Storico di Genova demolito fra il 1969 e il 1973 per fare spazio al centro direzionale e al nuovo asse viario verso il porto. Una scelta urbanistica discutibile che ancora oggi genera rimpianti fra i genovesi, una ferita aperta nel cuore di Genova (vai al documentario storico).